Continua il trend di crescita dell’aeroporto di Palermo Falcone Borsellino. A settembre, per il terzo mese consecutivo – segnando così un record storico – è stato superato il tetto di mezzo milione di passeggeri in transito, mille in più al giorno rispetto al 2014.
Dati alla mano, sono state 516.296 le presenze nello scalo aereo palermitano, +7% rispetto a settembre 2014 (482.567). Ottimo l’andamento dei flussi passeggeri in entrata e in uscita durante i week end, con punte di 62mila presenze.
La crescita del traffico passeggeri è stata progressiva durante tutto l’anno. In estate c’è stato un vero e proprio exploit delle presenze: agosto (574.104); luglio (555.427).
Buoni anche i segnali di crescita del traffico Internazionale, +4%, mentre la quota extra Unione Europea si innalza fino al 23%.
In nove mesi, il totale dei passeggeri internazionali in transito ha raggiunto quota 850mila, con una stima in salita nei prossimi mesi fino al milione.
Grazie a questi numeri, il totale dei passeggeri da gennaio a settembre sale a 3.774.685, +5,34% rispetto allo stesso periodo del 2014.
Nei prossimi giorni sono attese novità riguardo nuovi collegamenti.
“I risultati di settembre confermano le nostre aspettative – dice Fabio Giambrone, presidente della Gesap – In questa stagione siamo riusciti a mettere sul mercato ben settanta collegamenti verso mete nazionali e internazionali, l’estensione della tratta per NewYork. Per non parlare del volo sperimentale diretto con Seoul, che stiamo cercando di inserire nella programmazione del 2016. Nei prossimi giorni – conclude Giambrone – annunceremo altre importanti novità in fatto di voli”.
Lo scalo decolla, purtroppo non si può dire lo stesso per le infrastrutture, tutte in forte ritardo.
Speriamo si sveglino.
Molti di questi passeggeri in più sono i palermitani emigrati come il sottoscritto, che tornano a casa ogni tanto nel weekend.
Mi sono sempre chiesto perche’ non farlo diventare l’aeroporto della Sicilia occidentale. Velocizzando la linea ferroviaria da/per Trapani con treni diretti all’aerostazione direttamente, con possibilita’ di cambio o prosecuzione per/da direzione Palermo, si intercetterebbe tutto il bacino della provincia trapanese, gia’ servita da un’autostrada non in stato cosi’ pietoso.
Stessa storia per Agrigento, progettando una linea fino a Castelvetrano, velocizzando/ammodernando la direttrice esistente che conduce ad Alcamo.
Se si garantisse la raggiungibilita’ dell’aeroporto in 1h/1h10 min max, con corse ogni ora, a mio modesto parere ne gioverebbe tutta la Sicilia occidentale. E arriverebbero molte piu’ compagnie ad investire sulla rotta. Turismo e servizi ne beneficierebbero moltissimo.